PRESENTAZIONE

Un tempo in Ayas la vita scorreva regolare, da generazioni, con ritmi e riti che sembravano stabiliti per sempre: lavori estivi e riposi invernali, nascite e morti, preparazione del pane e dei sabot si succedevano senza soluzione di continuità.

Più di cinquant’anni fa, nei primi anni settanta del secolo scorso, due giovani sposi, Rita e Francesco, lei ayassina, lui milanese, innamorati di quel mondo decisero di fissarne l’immagine con una cinepresa super8 e un registratore a nastro.

Filmarono e registrarono per anni, in tutte le stagioni, raccogliendo più di 15 ore di materiale. Ma la pellicola e i nastri magnetici a cui la memoria era affidata sono fragili e rischiano di sparire, come è già sparito il mondo, di cui sono oggi testimonianza

Per salvarla i video sono stati scannerizzati, restaurati, rimontati e Rita li ha commentati. Sono ora offerti a tutti, abitanti di Ayas e amanti della montagna, in questo docu-web. Anch’esso forse invecchierà, le tecnologie cambieranno, ma siamo certi che qualcuno raccoglierà il testimone per far loro continuare la corsa nel futuro.

Il docu-web …

 … e la sua realizzazione

I video sono suddivisi in tre grandi capitoli: 

Stagioni: la preparazione dei campi, la vita all’alpeggio, i fieni, la desarpa , le fiere ...

Lavorazioni: del legno, della pietra, del pane (dalla semina della segale alla sua cottura), del latte …

Pagine di vita: i bambini, le donne, la pulizia, le feste, i personaggi, i riti e … i ricordi.


Per una visione ottimale si consiglia l’uso di un desktop o di un notebook

ALCUNI VIDEO NON SONO ANCORA PRONTI

Se vuoi essere informato man mano che lo saranno clicca su SEGUIMI in fondo alla pagina

Una generazione che ignora la sua storia
non ha passato … né futuro

R. A. Heinlein

STAGIONI

Hero di Stagioni

Un tempo in Ayas, l’alternarsi ricorrente delle stagioni era il pendolo che scandiva la vita del montanaro.

Ora quel pendolo non regola più.

A noi il compito di custodirne il ricordo perché viva nei nostri cuori!

LAVORAZIONI

Hero Lavorazioni

Anche le lavorazioni, che erano presenti un tempo in Ayas,  sono scomparse nel volgere degli anni.

Di esse, per fortuna, rimangano delle tracce, a dimostrazione di quanto l’ingegno umano possa adattarsi a ogni situazione. In una economia di pura sussistenza le lavorazioni sono fondamentali.

Grande protagonista l’acqua, con la sua energia feconda. Ed ecco i manufatti in legno, in ferro, in pietra, i tessuti, i manufatti in lana e i piccoli commerci che essi consentono, e che rendono sostenibile la faticosa quotidianità.

 

PAGINE DI VITA

Pagine di vita, foto di Gianfranco Bini, da Lassù gli ultimi

Pagine chiuse, sconosciute a chi non le ha vissute.

Pagine che vivono nei ricordi e nel cuore dei pochi, ultimi testimoni di una vita intensa, ricca di valori e di significato.

Pagine da salvare per essere consegnate alle nuove generazioni, perché trovino nel passato linfa vitale per il futuro.

 

CHI SIAMO

Francesco Biàsia e Rita Visendaz, Antagnod
Rita Visendaz
Francesco Biàsia

Riprese, commenti e ricordi


Il grande amore di Rita per la sua valle si è unito alla passione di Francesco per il cinema amatoriale e sono nati questi film

Guido Sagramoso
Guido
Sagramoso

Editing filmati e nuove riprese

Documentarista

Ha realizzato con Rodolfo

Ayas e la scomparsa della Krämerthal

Rodolfo Soncini Sessa
Rodolfo
Soncini Sessa

Ideazione e realizzazione Docu-web

Docente universitario

Ha realizzato con Guido

Ayas e la somparsa della Krämerthal

e cura un

Museo della civiltà contadina

Ayas, Mazequin, cembro solitario

Grazie

  • a tutti coloro che, con spontaneità e naturalezza, hanno accettato di lasciarsi filmare mentre erano intenti ai loro lavori
  • a Carlo Bazan che, con grande disponibilità, ha scannerizzato i film di Francesco, dando loro nuova vita
  • al Comune di Ayas che ha contribuito alle spese vive della scannerizzazione
  • a Giuseppe Simonetti per la generosa concessione di immagini di Gianfranco Bini
  • a Martina Domaine e l’Association Valdôtaine des Archives Sonores (AVAS) per averci concesso l’uso delle immagini di Jean “lo Maître” Cugnod
  • a Les Citharins di Manigod (Savoia) che, appena venuti a conoscenza del nostro progetto, ci hanno generosamente messo a disposizione la loro interpretazione de la Desarpa
  • a Luigi Santagostino per averci fornito alcune scene del video La lavorazione dei sabots e a Silvio Rollandin per alcune scene del video Le nozze
  • a Claudia Heresaz, Moreno Rollandin, Silvio Rollandin e Giovanni Sarteur per averci concesso alcune foto di famiglia
  • a Lorenzo Cappon per le riprese delle presentazioni e dei backstage delle sessioni con Rita
  • a Marine Alliod, Rachele Alliod, Rita e Alfredo Alliod, Teresina Becquet, don Roberto Favre, Saverio Favre, Rosaria Frachey, Jean Obert, Piero Obert, René e Silvio Rollandin, Egle Sarteur che, condividendo ricordi ed esperienze, hanno contribuito all’arrichimento dei commenti