L’infanzia, la gioventù, il matrimonio: tre tappe fondamentali nella vita di una donna (se si escludono le donne non sposate che rimangono nella casa paterna).
I periodi più belli sono sicuramente i primi due, carichi di lavoro e di fatica, ma anche spensierati e colmi di aspettative.
E dopo?
La condizione delle donne
Dopo il matrimonio sulle donne ricade totalmente il peso della casa e della famiglia. Nel lavoro dei campi e nell’accudimento del bestiame sono coadiuvate dagli uomini, che, però, spesso si allontanano, specialmente in inverno, pe’ porta vià li dèn (portar via i denti) e guadagnare qualcosa nell’esercizio di un mestiere. È inconcepibile pensare a una donna con le man pià (le mani piegate), cioè inattiva. Ovviamente con questa mole di lavoro il tempo da dedicare ai bambini è poco, per cui, sin dalla culla, essi devono imparare a badare a se stessi.
Il parto
Un momento difficile per le donne è rappresentato sicuramente dal parto, che avviene in casa: per terra, sulla paglia o sulle ginocchia del marito; in condizioni igieniche molto precarie, senza nessuna assistenza medica. Ci sono solo delle donne che si prestano l’occasione e nulla più. Per questo motivo non è raro che emorragie o infezioni privino i bambini della loro mamma.