Introduzione

L’energia dell’acqua è stata da sempre un grande aiuto per l’uomo. Anche ad Ayas è stata molto sfruttata. Lavorazione del ferro e della pietra, decorticazione della canapa, pestaggio dei cereali, infeltrimento dei tessuti di lana, macinatura del grano sono alcune delle numerose attività in cui l’acqua era fondamentale.

Molte di queste si sono perse nel tempo e pochi sono quelli che se ne rammentano. Negli anni settanta sopravvivevano solo alcuni mulini, che abbiamo filmato, ma non ad Ayas, dove l’ultimo mulino ad acqua aveva cessato l’attività un paio di anni prima.

Oggi, a Lignod, rimane il vecchio mulino completamente rimesso a nuovo.

 

Il mulino di Pilaz

Siamo agli inizi degli anni ‘70. Il mulino di Pilaz è fermo e silenzioso da pochi anni. La polvere che lo ricopre non è più polvere di farina, ma polvere del tempo.

Il mugnaio, però, gentilmente si presta a raccontarci la storia del suo mulino che, per un momento, torna a rivivere nel suo racconto.

Il mulino di Verrès

A Verrès il mulino è in piena attività. Il proprietario ci permette di andare alla scoperta di tutti gli ingranaggi che, a partire dalla ruota che riceve l’acqua, mettono in moto le macine.

È un percorso interessante che ci consente di renderci conto dell’ingegnosità dei nostri antenati.

Il vecchio mulino

Il mulino pare in disuso, la casa vecchia e fatiscente. Però una porta è aperta e invita ad entrare.

Ad un tratto compare, quasi uscita dal passato, una vecchia mugnaia e , come per incanto, il mulino si anima e noi possiamo filmare questo miracolo!