Sono numerosi i campi, grandi e piccoli, coltivati a patate, cibo fondamentale in un’economia di pura sussistenza.
Nei campi più grandi il lavoro è velocizzato e alleggerito dall’aratro, che apre i solchi lungo i quali numerose persone raccolgono le patate e rincalzano la terra.
Nei campi più piccoli, la fatica lenta e costante di poche persone che, solco dopo solco, raggiungono la sommità del campo.
La raccolta con la zappa
Il campo è piccolo, troppo piccolo per accogliere il mulo con l’aratro e la teoria di persone che devono seguirli.
La zappa, anche se il lavoro è un po’ più faticoso, va bene.
Solco dopo solco il campo si arrende, le gerle si riempiono di patate.
Un ultimo sforzo per alzarsi con la schiena appesantita dalla gerla, o dal sacco, e via verso casa a cercare un po’ di riposo.
La raccolta con l’aratro
L’aratro trainato dal mulo apre il solco, le patate affiorano numerose. Sono belle, grandi, sarà un buon raccolto. Le numerose persone lungo il solco raccolgono le patate e ricompongono la terra.
Il mulo e l’aratro percorrono veloci il campo, in un senso e nell’altro.
Il lavoro avanza, il campo è cosparso di sacchi di patate.
Non dovranno andare sino alla cantina sulla schiena di nessuno, ormai c’è il trattore, che consente di risparmiare tempo e fatica.